Italiano L2 Formazione linguisticaProgrammi
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I corsi hanno l’obiettivo di sviluppare le abilità e le competenze linguistiche descritte nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa. In particolare, le abilità (scritte e orali) ricettive, produttive, interattive e la competenza metalinguistica.
Di seguito la selezione delle strutture della lingua affrontate nei vari livelli dei corsi di italiano.
Livello A1
Le strutture della lingua specifiche del corso sono le seguenti:
- uso di presente e passato prossimo indicativo dei verbi ad alta frequenza, inclusa forma riflessiva
- uso di vorrei
- uso di c'è, ci sono
- uso di stare + gerundio (Laura sta andando a lezione)
- genere e numero del nome: maschile/femminile, singolare/plurale
- articolo determinativo e indeterminativo
- aggettivi qualificativi ad alta frequenza (bello, buono ecc.)
- accordo articolo, nome, aggettivo (il libro interessante, l’estate calda)
- aggettivi e pronomi dimostrativi, interrogativi, possessivi, numerali (questo, chi?, mio, primo ecc.)
- pronomi personali soggetto (io, tu ecc.)
- pronomi diretti (Fai le fotocopie? Sì, le faccio)
- uso delle preposizioni semplici e articolate nelle principali funzioni
- avverbi ad alta frequenza (sì, bene, poi, qui, poco, forse, dove? ecc.)
- congiunzioni e connettivi (e, ma, o, perché, quando ecc.)
L'insegnante può modificare il programma secondo i bisogni della classe.
Livello A2
Le strutture della lingua specifiche del corso sono le seguenti:
- uso di passato prossimo e imperfetto indicativo per raccontare eventi passati
- uso del condizionale semplice per chiedere in modo gentile, esprimere desideri, esprimere dubbi
- uso del futuro semplice
- uso dell'imperativo informale (ascolta, uscite, Dammi una mano!)
- nomi maschili in -a, femminili in –o e in –tà, –tù (programma/programmi, mano/mani, università/università, virtù/virtù ecc.)
- nomi con il plurale irregolare (braccio/braccia, dito/dita, uovo/uova)
- articolo partitivo (del pane, della frutta ecc.)
- uso di bello e quello
- comparativo fra nomi e pronomi e superlativo assoluto (Il corso di statica è più difficile di quello di costruzioni; Chiara è molto preparata, Anna è bravissima)
- uso di ci locativo (Vai a lezione? Sì, ci vado)
- aggettivi e pronomi indefiniti (molto, poco ecc.)
- accordo del participio passato con i pronomi diretti e con ne partitivo (Hai fatto le fotocopie? Sì, le ho fatte, ne ho fatte molte)
- pronomi indiretti (Quando telefoni a Leonardo? Gli telefono subito)
- uso delle preposizioni semplici e articolate con funzioni di causa, luogo, tempo
- avverbi di luogo, modo, tempo
- congiunzioni e connettivi (che, mentre, però, se ecc.)
L'insegnante può modificare il programma secondo i bisogni della classe.
Livello B1.1
Le strutture della lingua specifiche del corso sono le seguenti:
- approfondimento degli usi dell'imperfetto indicativo
- uso del trapassato prossimo
- uso dell'imperativo formale (Signora, si accomodi pure)
- uso del presente congiuntivo in frasi che esprimono opinione, dubbio, speranza ecc.
- uso del si impersonale con i tempi semplici (In questa università si studia molto)
- nomi maschili in –co, –go, nomi con una sola forma, nomi con plurale irregolare (amico/amici, arco/archi, sarcofago/sarcofagi, lago/laghi, il/la pianista, mille/mila, dio/dei ecc.)
- gradi dell'aggettivo e dell'avverbio (buono-migliore-ottimo; bene-meglio-benissimo)
- pronomi combinati (me lo, te lo, gliene ecc.)
- aggettivi e pronomi indefiniti (ogni, qualche, alcuni ecc.)
- uso delle preposizioni semplici e articolate nelle principali funzioni
- congiunzioni e connettivi (anche se, appena, cioè, dopo che, dunque, infatti, né, neanche, perciò, sia... sia ecc.)
L'insegnante può modificare il programma secondo i bisogni della classe.
Livello B1.2
Le strutture della lingua specifiche del corso sono le seguenti:
- uso del presente storico
- uso del futuro composto
- approfondimento del condizionale semplice
- uso del passato e dell'imperfetto congiuntivo in frasi che esprimono opinione, dubbio, speranza ecc.
- periodo ipotetico del I tipo e del II tipo (se ho tempo, esco; se potessi ti chiamerei)
- numerali ordinali (il XVI secolo, la regina Elisabetta II, il Trecento ecc.)
- approfondimento dei pronomi (diretti, indiretti, combinati)
- pronomi relativi (che, cui, chi, il/la quale, i/le quali)
- approfondimento di aggettivi e pronomi indefiniti (ognuno, certo, altro ecc.)
- uso delle preposizioni con i verbi fraseologici (Carlo si è messo a studiare musica, Anna finisce di lavorare alle otto ecc.)
- congiunzioni e connettivi (anche se, appena, cioè, dopo che, dunque, infatti, né, neanche, perciò, sia... sia ecc.)
L'insegnante può modificare il programma secondo i bisogni della classe.
Livello B2.1
Le strutture della lingua specifiche del corso sono le seguenti:
- uso di verbi con doppio ausiliare (Ho sceso le scale in fretta/Sono scesa a fare la spesa)
- uso del passato remoto
- uso del trapassato congiuntivo
- uso del condizionale composto
- concordanza dei tempi dell'indicativo, del congiuntivo e del condizionale
- nomi femminili in –cia, –gia (camicia/camicie, doccia/docce, valigia/valigie, spiaggia/spiagge ecc.); specializzazione dei significati del nome (il tavolo/la tavola ecc.)
- uso dei pronomi personali soggetto egli, ella, essi, esse
- approfondimento dei pronomi relativi
- usi di ci e ne
- uso delle congiunzioni causali, temporali, finali, concessive, condizionali (poiché, prima che, affinché, sebbene, a patto che ecc.)
- uso dei connettivi (al contrario, tuttavia, anzi, in effetti, in altre parole, in realtà, anzitutto, inoltre, ecc.)
L'insegnante può modificare il programma secondo i bisogni della classe.
Livello B2.2
Le strutture della lingua specifiche del corso sono le seguenti:
- ripresa della concordanza dei tempi dell'indicativo, del congiuntivo e del condizionale
- uso del congiuntivo nelle frasi indipendenti
- periodo ipotetico del III tipo (Se avessi studiato di più, avrei superato l'esame)
- uso dei modi indefiniti del verbo (infinito, gerundio, participio)
- forma passiva
- uso del si impersonale con i tempi composti (Si è parlato molto di quel tema; Si è giunti alla fine del semestre)
- dal discorso diretto al discorso indiretto (Mi ha detto: "Parto ora"/ Mi ha detto che partiva in quel momento)
- nomi e aggettivi alterati
- aggettivi qualificativi composti e formazione del plurale (economico-finanziario/economico-finanziari ecc.)
- uso dei connettivi (al contrario, tuttavia, anzi, in effetti, in altre parole, in realtà, anzitutto, inoltre ecc.)
- uso delle locuzioni preposizionali (a causa di, a favore di, a meno di, a fianco di, in mezzo a, in base a ecc.)
L'insegnante può modificare il programma secondo i bisogni della classe.
Livello C1
Le strutture della lingua specifiche del corso sono le seguenti:
- approfondimento di:
- uso dei modi e dei tempi (indicativo, condizionale, congiuntivo)
- modi indefiniti del verbo (infinito, gerundio, participio)
- periodo ipotetico (misto, varianti di registro ecc.)
- forma passiva
- dal discorso diretto al discorso indiretto
- uso del si passivante nei tempi composti (Si sono studiate due lingue straniere) e del si
impersonale con i verbi pronominali (Ci si lava appena alzati, Ci si vergogna per il male fatto)
- nomi in –ista, –cida, –iatra; –io e –ìo
- nominalizzazione (La bellezza del quadro incanta tutti)
- aggettivi qualificativi che cambiano significato in relazione alla posizione (certo, grande, povero
ecc.)
- aggettivi composti (italo-francese)
- usi di ci e di ne
- aggettivi e pronomi dimostrativi (ciò, tale, stesso ecc.)
- uso di aggettivi e pronomi indefiniti (alcuno, qualsiasi, chiunque ecc.)
- approfondimento di pronomi relativi; il relativo di possesso (È un dipartimento i cui laboratori
sono all’avanguardia)
- ricapitolazione delle funzioni delle preposizioni
- locuzioni avverbiali (faccia a faccia, in fretta e furia, di corsa ecc.)
- ricapitolazione delle congiunzioni subordinanti
- congiunzioni e connettivi testuali
- elementi di pragmatica (dislocazioni, frasi scisse, segnali discorsivi)
- uso della punteggiatura
L'insegnante può modificare il programma secondo i bisogni della classe.